Risposta alla nota sindacale del 15-01-2024
In riferimento alle notizie di stampa uscite nella giornata di ieri, SASE S.p.A., Società che gestisce l’aeroporto San Francesco di Assisi, non può esimersi dal manifestare un certo stupore per alcune affermazioni fatte dalle OO.SS. che risultano essere non veritiere ed in alcuni casi del tutto infondate.
In particolare, risulta essere assolutamente necessario specificare quanto segue:
1) QUESTIONE RELAZIONI SINDACALI
Dal giorno di insediamento in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione, posso tranquillamente affermare, senza timore di essere smentito, che SASE S.p.A, ha sempre mantenuto costanti e continue relazioni industriali con le OO.SS. improntate al dialogo, al confronto e al reciproco rispetto. La Società non si è mai sottratta al confronto sia con le RSA sia con le OO.SS. in merito alle varie problematiche di volta in volta segnalate cercando sempre di trovare soluzioni il più possibile condivise.
Oltre a questo, nel corso del 2023 la Società, proprio a seguito di un nuovo clima collaborativo, ha siglato un accordo di secondo livello con la OO.SS. che prevede il pagamento di un premio di produttività a favore di tutti i lavoratori che nel corso del 2023 sono stati alle dipendenze dell’aeroporto (sia quindi i lavoratori con contratto a tempo indeterminato sia i lavoratori titolari di contratto a termine). Appare chiaro quindi che lo slogan «Mezzo milione di passeggeri all’aeroporto di Perugia, sulle spalle dei lavoratori» (dove il virgolettato è delle testate giornalistiche che hanno riportato la notizia e non una invenzione della SASE SpA) appare non solo profondamente errato ed ingiusto ma anche destituito di ogni fondamento. La Società, infatti, non solo ha sempre riconosciuto il ruolo fondamentale dei lavoratori, ma ha deciso anche di dare un segno tangibile di questo riconoscimento prevedendo il pagamento per ogni lavoratore di un premio di produttività pari ad euro 1.200,00 per l’anno 2023. Se questo vuol dire lucrare sulle spalle dei lavoratori e non riconoscere la loro importanza.….
Giova evidenziare, inoltre, che SASE, nel corso dell’ultimo anno, non si è limitata a quanto sopra indicato ma ha aderito ad alcune richieste provenienti dalle OO.SS. provvedendo, ad esempio, ad adeguare l’importo dei ticket elettronici (buoni pasto) e ponendo fine, con il riconoscimento di un assegno ad personam a favore della quasi totalità dei lavoratori, ad un vecchio contenzioso venutasi a creare nel corso degli anni passati.
Insomma, da quanto appena indicato, penso che sia comprensibile lo stupore ed anche l’amarezza nel leggere affermazioni come quelle sopra riportate che non rappresentano, ad avviso dello scrivente, la realtà in merito allo stato delle relazioni industriali all’interno di SASE S.p.A.
2) PRESUNTI DISSERVIZI AI PASSEGGERI
La Società di gestione dell’aeroporto è monitorata da una carta dei servizi e, nell’ultimo periodo, non risultano pervenute alla Società scrivente lamentele e/o denunce da parte di coloro che hanno usufruito dei voli in partenza ed in arrivo presso l’aeroporto. Inoltre, Sase S.p.A. non ha mai avuto segnalazioni di disservizi da parte di compagnie aeree e/o da Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile). Si ricorda, infatti, che la vigilanza sull’operato dell’aeroporto è in capo ad Enac che non ha mai segnalato carenze in merito alle risorse umane.
3) RICORSO AL CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE
L’utilizzo del contratto di somministrazione tramite le agenzie interinali è una pratica che risulta essere in uso in tutti gli aeroporti in Italia, a maggior ragione nel periodo estivo (aprile – ottobre di ciascun anno) in un settore caratterizzato da una forte stagionalità. Peraltro, le OO.SS. omettono di mettere in evidenza che la Sase ha utilizzato tutti gli strumenti disponibili per creare valore, lavoro ed occupazione nel rispetto delle leggi e dei contratti nazionali e quando ha fatto ricorso alla somministrazione, lo ha fatto nel rispetto della normativa legale e contrattuale vigente in materia. Inoltre, i dipendenti che sono andati in quiescenza nel corso dell’ultimo periodo sono sempre stati sostituiti da altri lavoratori assunti direttamente dalla Società e non tramite l’utilizzo della somministrazione.
4) UTILIZZAZIONE DELLO STRAORDINARIO PER COMPENSARE LE C.D. CARENZE
Il ricorso allo straordinario non mai stato strutturale (sul punto è sufficiente verificare i turni che vengono periodicamente condivisi con le RSA). Il ricorso allo straordinario, peraltro, è possibile soprattutto quando si verificano ritardi imputabili alle compagnie aeree e/o per qualche situazione di emergenza legate a questioni esclusivamente operative (ad es. sostituzioni per assenza per malattia prolungata o casi di assenza non prevedibili in anticipo). Si ritiene quindi che il ricorso allo straordinario in questi casi eccezionali sia del tutto legittimo.
Si segnala, infine, che l'organico dei lavoratori direttamente assunti da SASE S.p.A è aumentato nell’ultimo periodo passando dagli iniziali 36 unità, a 39 unità alla fine del 2023, con previsione di ulteriore crescita nel corso del 2024 fino ad arrivare a 42 lavoratori dipendenti assunti stabilmente dalla Società di gestione aeroportuale.
L’auspicio che faccio nella mia qualità di rappresentante della SASE S.p.A, è di avere la possibilità per il futuro di confrontarsi con le OO.SS. su fatti reali, oggettivi e non confutabili e non su dati parziali, che in alcuni casi sembrano non aver attinenza alcuna con la realtà concreta.